Acqua durante i pasti sì o no? Certo che sì!

Ci sono quei consigli che sembra si tramandino di generazione in generazione, anche se non hanno nessun fondamento scientifico. Tra le credenze più diffuse, ne esiste una famosissima legata proprio all’acqua: tale detto “della nonna” sostiene che sia meglio non berla durante i pasti. La motivazione più gettonata per giustificare tale affermazione? Bere acqua mentre si pranza o cena non aiuterebbe la digestione. La teoria alla base di questa diceria è che assumere acqua poco prima o mentre si mangia possa diluire i succhi digestivi. Questo processo, a sua volta, interferirebbe con la corretta scomposizione del cibo, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti. Si suppone anche che rallenti lo svuotamento dello stomaco, lasciando quindi una sensazione di gonfiore e disagio. Bene, questa teoria è falsa. E’ invece vero che la quantità e la velocità con cui si beve acqua ai pasti può avere altri effetti che vale la pena considerare.

Come funziona il processo di digestione
E’ quindi interessante fare un breve ripasso di come funziona il nostro apparato digestivo: inizia già nella bocca, dove il cibo viene schiacciato e ammorbidito, fisicamente dalla masticazione e chimicamente dagli enzimi della saliva. Il cibo passa quindi dall’esofago allo stomaco, dove viene scomposto dai succhi gastrici acidi. Il cibo parzialmente digerito si sposta quindi nell’intestino tenue, dove viene combinato con acidi biliari ed enzimi. Circa il 75% dell’assorbimento dei nutrienti avviene in questa fase. L’intero processo richiede tra le 24 e le 72 ore. Detto ciò, non è corretto ritenere che l’acqua possa diluire i succhi digestivi. Innanzitutto, l’acqua viene assorbita nello stomaco abbastanza rapidamente, in genere entro 20 minuti circa. Ciò significa che qualsiasi possibile diluizione è transitoria e non interferisce con il “lavoro” degli enzimi. Altrettanto sbagliato ritenere che l’acqua possa influenzare in modo significativo l’acidità dello stomaco.

Un aiuto per stare bene
E’ invece vero che bere acqua durante i pasti può effettivamente aiutare la digestione, in particolare durante le fasi di masticazione e deglutizione. Così come è vero che l’acqua prima dei pasti provoca un temporaneo effetto di sazietà, utile quando non si vuole esagerare a tavola perchè si preferisce seguire una dieta o non si vuole sgarrare con troppe tentazioni. Diversi studi confermano infatti che le persone tendono a mangiare di meno durante il pasto se prima hanno bevuto 1 o 2 bicchieri d’acqua. L’importante è bere a piccoli sorsi, senza fretta, in modo da non sovraccaricare lo stomaco. Ancora, è opportuno consumare acqua non troppo fredda durante il pranzo o la cena.

L’acqua migliore per tutti i momenti della giornata
Insomma, ci si deve sentire liberi di bere tutte le volte che si avverte lo stimolo della sete, e non esistono momenti “no” per idratarsi. L’importante è invece assumere acqua di alta qualità, pura, con il giusto apporto di sali minerali come quella che si ha a disposizione a casa installando un purificatore a osmosi inversa di IWM. Ma quali sono le dosi corrette per rimanere idratati e in salute? La quantità di liquidi consigliata per gli uomini è di circa 3,7 litri, mentre per le donne di 2,7 litri. Il “monte idratazione” non comprende solo i liquidi, ma anche il cibo: circa il 20% dell’acqua che assumiamo proviene infatti dagli alimenti, in particolare verdura e frutta.

Laura   •   Ceo